Nel 1998 uscì la prima annata del vino La Regola, un Sangiovese con un tocco di Cabernet Sauvignon, quasi come se i fratelli Nuti volessero riprodurre un Tignanello sulla Costa. Quel tocco di Cabernet rappresentò così l’inizio di un cambiamento radicale delle varietà coltivate in quello che è rimasto il punto fermo: il vigneto La Regola, dimostratosi col tempo habitat congeniale al Cabernet Franc.

Podere La Regola
Flavio e Luca Nuti presentano l’etichetta celebrativa del ventennale del vino La Regola

La storia del vino va di pari passo con la storia aziendale di Podere La Regola dei Fratelli Nuti che ha preso le mosse nel 1990.

Il vino La Regola nasce dal vigneto più in alto, a 200 m sul livello del mare, dove, nel 1990, le vecchie viti di Sangiovese furono reinnestate con Cabernet Sauvignon proveniente da Bolgheri. La prima vendemmia imbottigliata è quella del 1998 e da lì il vino ha intrapreso la propria strada, con sperimentazioni ed evoluzione vendemmia dopo vendemmia, fino a diventare un Cabernet Franc in purezza nella vendemmia 2015.

Fino agli anni 2000 il vino maturava per 24 mesi in legno, poi si è ridotto a un massimo di 20 mesi in barrique. Oggi la fermentazione avviene in tini di cemento e, per la maturazione, si preferiscono le pièce borgognone da 228 litri, al posto delle barrique, perché – inducendo una maturazione più lenta – danno risultati più eleganti nel tempo.

La degustazione si è tenuta la mattina di venerdì 9 marzo 2018 nella sede di Podere La Regola.

Verticale La Regola
I protagonisti della verticale La Regola 1998-2015

La Regola Toscana IGT 1998 (Sangiovese 70%, Cabernet Sauvignon 30%)

L’annata è stata calda e la vendemmia anticipata di 10 giorni. Il vino ha veste luminosa, granata con orlo aranciato. È un Sangiovese a tutti gli effetti, il Cabernet regala solo un tocco balsamico. Al naso sale immediato il frutto di ciliegia in confettura e sotto spirito, ma il bouquet comprende anche cannella e chiodi di garofano, tracce ferrose e una lieve sensazione erbacea di genziana. Ha buon tannino, vellutato e integrato con la polpa del frutto. Il gusto è teso, grazie a una gustosa ed elegante sapidità e una buona spalla acida. Il finale è lunghissimo, di succo d’arancia e erbe officinali. La bevibilità è massima.

La Regola Toscana IGT 2000 (Sangiovese 40%, Cabernet Sauvignon 30%, Merlot 30%)

Annata calda, con picco di calore in agosto. Colore granato trasparente. L’evoluzione all’olfatto è molto evidente; il fruttato ha ceduto quasi del tutto il campo a erbe e fiori essiccati, anice stellato, cuoio e sigaro. L’ingresso al palato è morbido e i tannini, già completamente svolti, lasciano alla sapidità il compito di animare il centro-bocca. In chiusura ricorda uno sciroppo di lampone.

La Regola Toscana IGT 2001 (Sangiovese 30%, Cabernet Sauvignon 40%, Merlot 30%)

Annata fresca. Colore granato, compatto e fitto. Al naso abbondano le note scure: dal fruttato di mirtillo al pepe e alle erbe officinali, ben evidenti, fino a un accenno di grafite. Ha pienezza di bocca, ma uno sviluppo statico e il carattere dei tannini è leggermente ruvido.

La Regola Toscana IGT 2005 (Cabernet sauvignon 40%, Cabernet franc 30%, Merlot 30%)

Annata fredda. Quasi impenetrabile alla vista, con riflesso granato che si diluisce solo sul bordo. Il cassis domina all’olfatto con la sua bacca nera e la sua foglia balsamica ed evolve con note verdi, che ricordano quasi una pasta di olive e un accenno di carbone. Al gusto è dinamico e slanciato, ha buona acidità e freschezza di aromi balsamici, ma anche minerali nella chiusura di bocca. I tannini sono ben estratti e perfettamente integrati, rendendo il vino di grande bevibilità e scorrevolezza.

La Regola Toscana IGT 2007 (Cabernet Franc 50%, Cabernet Sauvignon 30%, Merlot 20%)

Il clima è stato generalmente fresco, con giorni più caldi a ridosso della vendemmia, ma non sufficienti alla completa maturazione dei vinaccioli. La tonalità di rosso rubino con tendenza al granato è concentratissima. L’impatto olfattivo presenta una ricca sensazione di macchia mediterranea e un che di peperone, che nasconde quasi il fruttato di mora in gelatina. Emergono i profumi della maturazione in legno: vaniglia, gianduia e caffè. I tannini sono un po’ asciuganti nello sviluppo gustativo del vino, che lascia note verdi anche in chiusura di bocca.

La Regola Toscana IGT 2009 (Cabernet Franc 85%, Merlot 10%, Petit Verdot 5%)

Annata tendenzialmente fresca. Il colore è quasi nero, data la concentrazione. Propone un ventaglio olfattivo compiuto e variegato, con immediata espressione fruttata di ciliegia sotto spirito e amarena, che poi si apre con viola, mirto, menta, cioccolato, spezie e scorza di agrumi. Si avverte al palato una materia densa, con tannini di qualità, che scorrono con grazia, creando volume, colmato da una mineralità di aromi ferrosi che conferiscono eleganza al vino.

La Regola Toscana IGT 2011 (Cabernet Franc 85%, Merlot 10%, Petit Verdot 5%)

Ottima annata, dal punto di vista climatico. Il colore impenetrabile presenta dei riflessi violacei. L’impatto odoroso è di un fruttato concentrato, che evoca ricordi di sciroppo di mirtillo e confettura di susine, prima di svelare le note tostate di torrefazione del tabacco. In bocca è potente e quasi esuberante, con la pressione calda che spinge in larghezza la progressione. I tannini sono un po’ asciuganti e non completamente integrati.

La Regola Toscana IGT 2012 (Cabernet Franc 85%, Merlot 10%, Petit Verdot 5%)

Un’annata equilibrata, che Luca Rettondini definisce “annata di bevibilità”. Colore rubino fitto. L’olfatto coniuga intensità ed eleganza fin dal primo impatto. Un fruttato maturo e integro di ribes emerge insieme a note balsamiche e floreali, di viola ed eucalipto. Il legno resta in secondo piano e arricchisce solo il bouquet con sfumature di scatola di sigari. In bocca è lineare e tende alla morbidezza, con tannini ben fusi che regalano facilità di beva e scorrevolezza.

La Regola Toscana IGT 2014 (Cabernet Franc 85%, Merlot 10%, Petit Verdot 5%)

L’annata è stata difficile, l’estate non è mai arrivata. I pochi giorni di sole non hanno completato la maturazione e in cantina si è deciso di ridurre i giorni di macerazione e anche l’affinamento è stato più breve. Si presenta di tonalità rubino compatto. I profumi sono coesi, ricordano frutta matura di cassis, insieme a tratti di pepe bianco, un accenno di peperone e un tocco fumé. Ha una dimensione sottile in bocca, ma gli aromi fruttati risaltano nettamente e si espandono nel retrogusto. Nella sommatoria del gusto, i tannini non perfetti non scalfiscono la piacevole sinuosità e la grazia complessiva.

La Regola Toscana IGT 2015, campione da vasca (Cabernet Franc 100%)

L’annata è stata calda e, a detta dei produttori, ha fatto gioco al loro obiettivo. Si è usato tutto legno nuovo: pièce borgognone da 228 litri, con tostatura leggera. Assolutamente nero alla vista, sono le note balsamiche a colpire per prime l’olfatto, e in particolare quella tipica sensazione rinfrescante della foglia di ribes propria del Cabernet franc, ma anche eucalipto; poi emerge il fruttato, che è altrettanto dettagliato, ricordando sia mora di rovo che bergamotto. In bocca ha una polpa ricca ed elegante, con tannini progressivi di grande levatura e la consueta salinità finale, che lo rende davvero gustoso.

Flavio Nuti, Podere La Regola
Flavio Nuti all’assaggio in anteprima de La Regola 2015
Ventennale Podere La Regola
I partecipanti al Ventennale di Podere La Regola