Per chi è in cerca di stuzzicherie e pizze gastronomiche a Sassari, la risposta è arrivata poco più di un anno fa, con il locale Re-Mi.
La proposta è variegata: quattro tipi di impasto, con le pizze classiche, la doppia lievitazione, i pan-toast e i pan crock, le pizze gourmet con tagliata di manzo o carpaccio di guancia di bue o gambero rosso; insomma, una vera delizia per gli amanti dei lieviti. In quest’ottica Sandro Cubeddu, il giovane chef che ha ideato Re-Mi, ha lanciato una sfida a Sassari, ridisegnando la pizzeria come luogo riservato e di ricerca e non come ambiente per tavolate e rumorose compagnie.
Per Sandro la cucina è attenzione alle materie prime e studio e sperimentazione su lievitazione, farine e impasti, in un gioco di consistenze diverse e di ingredienti in una veste non consueta. Non c’è una scuola a cui Cubeddu si ispira (come quella napoletana o romana), ma solo la volontà di creare piatti in cui i protagonisti siano ingredienti a km zero, o almeno sardi, come il tonno, i pomodorini datterini, le carni di “I Salis” di Ploaghe, i formaggi pecorini, la bottarga di muggine, il cappero di Selargius. In questa scelta di presentare eccellenze, ritroviamo il prosciutto San Daniele Dop stagionato 16 mesi, la burrata di Andria, piuttosto che l’acciuga del Cantabrico e la Mortadella Igp, fino alla stracciatella pugliese. Le preparazioni sono tutte gustose e sfiziose, ma meritano una menzione la Marinara (salsa di pomodoro arrosto, acciuga del Cantabrico e origano), la Carlofortina (pomodoro, fiordilatte, riserva di tonno rosso, olive taggiasche, cappero e pecorino) e il Pan Crock Pork’n’Blues (porchetta di Michelangelo, bietola saltata, fiordilatte e senape di Dijon ). Non del tutto nuovo, ma sfizioso, è anche il gioco di condividere pizze di svariate fogge e gusti tra i vari commensali, accompagnando il tutto con una selezione di birre artigianali, dove predominano i microbirrifici sardi, come Barley, 4Mori e P3Brewing.
Il menu è arricchito inoltre con antipasti di mare e di carne, primi piatti (tra cui spiccano i tagliolini al limone e bottarga di muggine) e secondi, dove il tonno carlofortino e la carne sarda la fanno da padroni.
L’ambiente, su due piani, è moderno e minimalista, con murales sulle pareti, arredamento con toni neutri, pavimento in parquet, tavoli in legno multicolore, sedie nere in plastica e metallo. La cucina, dove opera una vera e propria brigata, è completamente a vista. Anche la mise en place è minimalista, senza tovagliati.