Benvenuto Brunello 2022 è la manifestazione che ha presentato in anteprima l’annata 2018 del Brunello di Montalcino, in uscita sul mercato a partire da gennaio 2023. Esce anche la tipologia Riserva 2017, ma in pochi l’hanno prodotta, considerate le difficili condizioni climatiche e le basse rese del millesimo.
Il Presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci (Il Poggione) non ha nascosto in più occasioni l’ottimismo dei produttori e ha sottolineato il successo del Brunello, riferendosi ai principali indicatori di performance commerciali in crescita. La cerimonia di presentazione dell’annata 2022 si è conclusa con la rivelazione della formella firmata quest’anno da Brunello Cucinelli.
L’annata 2018 era stata valutata con 4 stelle, perché l’andamento climatico stagionale aveva creato qualche difficoltà. La pioggia aveva interrotto a più riprese il regolare ciclo di maturazione dell’uva durante l’estate. Il risultato è minor concentrazione, minor potenza, minor estrazione. Assaggiando i vini – ne abbiamo assaggiati 146, alcuni anche più volte – si riconosce certamente una struttura meno potente rispetto alla media delle ultime annate (2015, 2016 e 2017 sono state tutte annate calde), eppure i vini sono sorprendentemente buoni e gustosi. Ponendoci l’obiettivo di interpretare l’annata, vogliamo limitarci a sottolinearne i tratti positivi e distintivi. Perché ce ne sono.
I Brunello 2018 hanno quasi sempre un carattere floreale spiccato che, pur essendo un tratto varietale del Sangiovese, non sempre è così nitidamente espresso (tutt’altro, perché il Sangiovese è floreale solo in zone o annate fresche). Inoltre sono vini gentili, dotati di gradevole freschezza e di tannini fini, gustosi e ben integrati. Sono molti i vini che raggiungono un livello eccellente, alcuni sono veri fuoriclasse. Molti sono vini godibili adesso, alcuni già perfettamente equilibrati. Ma non mancano altri dotati di quella propulsione di acidità e tannini che li proietta verso una sicura evoluzione in bottiglia.
In conclusione, riteniamo la 2018 un’annata affabile, un ritorno all’eleganza classica del Sangiovese di Montalcino. Qualcuno ne biasima l’esilità, ma non dimentichiamo che il Brunello delle origini – come ricorda Kerin O’ Keefe nella sua monografia sul vino di Montalcino – non sono affatto vini potenti. I Brunello 2018 sono estroversi, immediati e goderecci.
Prima di fare dei nomi, osserviamo che continua ad affermarsi il fenomeno dei Brunello da selezione di vigna, che riteniamo molto interessante, anche se poco tradizionale a Montalcino e, come ha osservato anche Carlo Macchi nel suo resoconto su Benvenuto Brunello, ha l’effetto di creare, in alcuni casi, uno stacco qualitativo fra il Brunello classico e le selezioni, a discapito della reputazione del nome Brunello in generale. Quindi: selezioni di vigna sì, ma occhio a non selezionare troppo, sottraendo le uve migliori al Brunello classico, che alla fine è il più venduto e conosciuto. L’esempio più convincente di selezione di vigna per noi è il Brunello di Montalcino Ugolaia 2017 di Lisini, messo in commercio con lo stesso affinamento di una Riserva.
Ed ecco una nostra selezione di Brunello 2018.
I fuoriclasse (in ordine alfabetico):
- Giodo – Brunello di Montalcino 2018
- Gorelli – Brunello di Montalcino 2018
- Pietroso – Brunello di Montalcino 2018
- Poggio di Sotto – Brunello di Montalcino 2018
- Salvioni La Cerbaiona – Brunello di Montalcino 2018
Le eccellenze (in ordine alfabetico, senza punteggi)
- Agostina Pieri – Brunello di Montalcino 2018
- Altesino – Brunello di Montalcino Vigna Montosoli 2018
- Beatesca – Brunello di Montalcino 2018
- Camigliano – Brunello di Montalcino Paesaggio Inatteso 2018
- Canalicchio di Sopra – Brunello di Montalcino Vigna La Casaccia 2018
- Capanna – Brunello di Montalcino 2018
- Caparzo – Brunello di Montalcino Vigna La Casa 2018
- Castello Romitorio – Brunello di Montalcino Filo di Seta 2018
- Castello Tricerchi – Brunello di Montalcino 2018
- Castiglion del Bosco – Brunello di Montalcino Campo del Drago 2018
- Celestino Pecci – Brunello di Montalcino Poggio al Carro 2018
- Collosorbo – Brunello di Montalcino 2018
- Corte dei Venti – Brunello di Montalcino 2018
- Cortonesi – Brunello di Montalcino Poggiarelli 2018
- Fattoi – Brunello di Montalcino 2018
- Fattoria dei Barbi – Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 2018
- Franco Pacenti – Brunello di Montalcino 2018
- Gianni Brunelli-Le Chiuse di Sotto – Brunello di Montalcino 2018
- Il Poggione – Brunello di Montalcino 2018
- Innocenti – Brunello di Montalcino 2018
- La Fiorita – Brunello di Montalcino 2018
- La Gerla – Brunello di Montalcino La Pieve 2018
- La Palazzetta – Brunello di Montalcino 2018
- Lombardi – Brunello di Montalcino 2018
- Le Chiuse – Brunello di Montalcino 2018
- Lisini – Brunello di Montalcino 2018
- Patrizia Cencioni – Brunello di Montalcino Ofelio 2018
- Roberto Cipresso – Brunello di Montalcino 2018
- Sancarlo – Brunello di Montalcino 2018
- SanLorenzo – Brunello di Montalcino 2018
- Talenti – Brunello di Montalcino Piero 2018
- Tenuta Buon Tempo – Brunello di Montalcino P.56 Oliveto 2018
- Tenuta Poggio il Castellare – Brunello di Montalcino 2018
- Tiezzi – Brunello di Montalcino Vigna Soccorso 2018
- Uccelliera – Brunello di Montalcino 2018
- Val di Suga – Brunello di Montalcino Poggio al Granchio 2018