Si è svolta il 7 e l’8 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze la decima edizione del Buy Wine, l’evento promosso e organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con la Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Firenze, con il supporto di Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze, azienda speciale della Camera di Commercio che si è occupata in maniera impeccabile dell’organizzazione e dell’accurata selezione dei buyers invitati. L’evento consiste proprio nell’organizzazione di incontri fra produttori e buyers provenienti dall’estero, attraverso un’agenda di appuntamenti che garantisca incontri sempre più proficui con i piccoli produttori toscani e si configura ormai da anni come la più importante vetrina B2B dei vini a denominazione della Toscana. Questa edizione ha visto impegnate 265 aziende, 108 delle quali con certificazione biologica o biodinamica, che hanno avuto l’opportunità di interfacciarsi con 240 buyers provenienti da 50 Paesi. Oltre ai mercati ormai consolidati (Canada, Stati Uniti, Brasile e Paesi scandinavi, con la Danimarca in testa), è cresciuto il numero di importatori da altri Paesi orientali e sudamericani, con oltre 6.300 meetings e più di 38.000 wine tastings di circa 1.550 etichette di oltre 40 denominazioni toscane, con grande soddisfazione dei partecipanti. Sulla piattaforma digitale dell’evento è risultato che l’88,5% dei business meetings sono stati valutati come potenziali ordini, per un valore stimato di oltre 5 milioni di euro nel breve periodo.
Una settimana dopo il Buy Wine, il 15 febbraio, si è svolta PrimAnteprima, la vetrina che inaugura la settimana delle anteprime di Toscana 2020 e che ha offerto la possibilità agli addetti ai lavori e alla stampa specializzata di degustare le nuove annate di importanti consorzi toscani che non hanno anteprime proprie, quali Carmignano, Chianti Rùfina, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Pisa e Valdarno di Sopra. Ho avuto modo di assaggiare diversi vini e di registrare le mie impressioni su alcuni di quelli che mi hanno maggiormente colpito.
Orcia Rosso DOC Mezzodì di Campotondo 2018 Campotondo (www.cantinacampotondo.it) – Sangiovese 100%. Al naso si alternano sentori di viola e frutta fresca (ciliegia), assieme a una bella sensazione di freschezza e mineralità. In bocca è intenso, fresco e croccante, con buona trama tannica in evoluzione, ancora dura ma già piacevole. Il finale è fresco e fruttato, con una lieve nota minerale.
Terre di Pisa DOC Sangiovese Opera in Rosso 2015 Podere la Chiesa (www.poderelachiesa.it) -Sangiovese 100%. Poiché l’Opera – parlando di musica – è la colonna sonora della mia vita, ho assaggiato questo vino che non conoscevo con molta curiosità. Al naso si presenta con vaghi sentori di viola appassita, note fruttate, speziate e tostate. In bocca entra timido, ma si rivela poi con freschezza e tannini già integrati che conferiscono al sorso una buona struttura. Il finale è minerale e fruttato. Insomma, una bella opera, con la quale vorrei passare un po’ più di tempo e ascoltarla meglio.
Terre di Pisa DOC Vigna Alta 2016 Badia di Morrona (www.gaslinialberti.it) – Sangiovese 100%. Al naso è intenso, con riconoscimenti di fiori secchi (viola), frutti di bosco, note di sottobosco, spezie dolci e tabacco. In bocca è intenso e avvolgente, con la morbidezza smorzata da note sapide e con una trama tannica ben integrata. Finale piacevole e lungo, sempre su frutto e sapidità.
Carmignano DOCG Carmione 2017 Fabrizio Pratesi (www.pratesivini.it) – Sangiovese 70%, Cabernet Sauvignon 20%, Merlot 10%. Al naso ha sentori fruttati e balsamici, che si alternano a speziatura dolce, tostatura e lievi note smaltate. In bocca è intenso e pieno, con trama tannica bilanciata e accompagnata dalla freschezza. Il finale è persistente, caldo e morbido, con note dolci di speziatura che avvolgono il frutto.
Carmignano DOCG 2017 Tenuta le Farnete (www.tenutacantagallo.it) – Sangiovese 80%, Cabernet Sauvignon 20%. Al naso mostra una bella finezza, con sentori fruttati, leggermente erbacei e speziati (vaniglia e cuoio). In bocca è intenso e avvolgente, di bella struttura, con tannini fitti e levigati e un lungo finale di frutto e mineralità.
Carmignano DOCG Villa di Capezzana 2017 Tenuta di Capezzana (www.capezzana.it) – Sangiovese 80%, Cabernet Sauvignon 20%. Elegante e fine al naso, esprime note fruttate di amarena e lampone ben maturi, che si alternano a sentori erbacei (peperone verde) e speziati. In bocca entra pieno e conferma la sua eleganza, i tannini sono fitti e, nell’evoluzione, accompagnati dalla freschezza: il finale è caldo, fruttato e minerale.
Carmignano DOCG Villa di Capezzana 10 anni 2010 Tenuta di Capezzana (www.capezzana.it) – Sangiovese 80%, Cabernet Sauvignon 20%. Nel 2006 Capezzana ha iniziato questo progetto, che consiste nel tenere in cantina 3.000 bottiglie all’anno del Villa di Capezzana, da riproporre sul mercato a 10 anni dalla vendemmia, allo scopo di mostrare l’evoluzione di questo vino nel tempo e di esaltarne la longevità. Devo dire che l’esperimento è perfettamente riuscito, per quanto riguarda l’annata 2006, già di per sé considerata buona. All’olfatto si presenta elegante, con sentori di fiori appassiti e di frutta cotta che si alternano e si integrano con affascinanti sentori terziari di spezie dolci, tostatura, tabacco da pipa e cuoio. In bocca mostra una grande classe: è avvolgente ed elegantemente morbido, con una trama tannica ben integrata e una spalla acida che garantisce per il futuro. Il finale è lunghissimo, con il frutto che va a braccetto con note minerali e speziate di tabacco e liquirizia.
Carmignano DOCG Riserva Il Circo Rosso 2016 Fabrizio Pratesi (www.pratesivini.it) – Sangiovese 70%, Cabernet Sauvignon 20%, Merlot 10%. Al naso ha sentori di frutta rossa matura e in confettura, con una speziatura dolce e note tostate. In bocca entra prepotente, per poi ammorbidirsi senza perdere pienezza, con tannini già ammansiti e morbidi e un finale persistente, dolce e cioccolatoso.
Carmignano DOCG Riserva 2016 Tenuta le Farnete (www.tenutacantagallo.it) – Sangiovese 80%, Cabernet Sauvignon 20%. Naso elegante e ampio, in cui predominano sentori di confettura e frutta matura, integrati da spezie e tostatura non invasiva. In bocca è intenso, con il frutto legato a una bella trama tannica, sostenuta da una spalla acida che si prolunga nel finale, ancora fruttato e minerale.
Carmignano DOCG Riserva Trefiano 2016 Tenuta di Capezzana (www.capezzana.it) – Sangiovese 80%, Cabernet Sauvignon 10%, Canaiolo 10%. Naso di grande eleganza, intenso e persistente; vi si alternano la frutta rossa e un terziario favoloso e di grande complessità avvolto da spezie dolci (cannella, liquirizia, tabacco da sigaro). In bocca non è da meno, anzi. L’ingresso è pieno e morbido, i tannini sono integrati e la vivace spalla acida fa da garante per l’evoluzione. Il finale è infinito, in un alternarsi di frutta matura, mineralità e tabacco da sigaro. Un grande vino.